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Porsche 911 2.0 L Coupè

Erede della Porsche 956 e antenato della Porsche 911: un numero entrato nella leggenda delle auto sportive e che fa scuola da quasi 60 anni


Il nuovo modello di Porsche 911 2L nella originaria colorazione gialla



Il Salone Internazionale dell’Automobile di Francoforte del 1963 diede alla Porsche l’occasione di presentare il modello erede della 356. I tratti caratterizzanti della nuova Porsche iniziarono dal motore 2 litri a sei cilindri dalla timbrica poderosa e robusta soprattutto agli alti regimi.


Gli interni della prima 911



I canoni estetici del nuovo modello apparvero sin da allora molto equilibrati, senza registrare un distacco troppo traumatico rispetto al precedente 356.Il primo esemplare realizzato era caratterizzato da un punto di giallo molto sportivo e non tardò a meritare l’apprezzamento del pubblico di appassionati e della stampa di settore.


L'autoradio Blaupunkt in dotazione alla Porsche 911 2.0 L Coupé


Inizialmente la sigla commerciale scelta per la presentazione al pubblico e la vendita del nuovo modello fu 901. Dopo appena 82 esemplari venduti con questa denominazione sorse una querelle con la Peugeot che vantava il diritto in esclusiva relativo all’uso di tutte le cifre che presentassero uno zero nel mezzo.


Il poderoso 2.0 L a sei cilindri con 130 CV di potenza


La prestigiosa Casa di Zuffenhausen dovette fare un passo indietro e modificare la sigla in 911 a far data dal 10 novembre 1964. Nacque il modello 911, un numero iconico e ricco di soddisfazioni, a tutt’ora in produzione da quasi sessant’anni.



Anno di costruzione: 1964

Motore:Boxer a sei cilindri

Cilindrata: 1.991 cc Potenza: 130 CV (96 kW) Velocità massima: 210 km/h



© Courtesy Porsche Italia Press Database

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