top of page

Alberto Martini: L’Artista Visionario che Anticipò il Surrealismo


Alberto Martini, nato nel 1876 a Oderzo, Treviso, è uno degli artisti italiani più affascinanti e misteriosi del panorama tardo ottocentesco e primo novecentesco. Definito dalla stampa inglese “Italian pen-and-ink genius” in occasione della sua mostra a Londra nel 1914, Martini è stato un precursore del simbolismo e del surrealismo, un pioniere nell’esplorazione dell’inconscio e dell’arte fantastica. Pittore e illustratore, Martini ha espresso la sua profonda visione del mondo attraverso opere che penetrano nel mistero dell’inconscio, ispirando persino Alfred Hitchcock con le sue immagini oniriche e inquietanti. Quest’anno, in occasione del 70° anniversario dalla sua scomparsa, la città di Oderzo celebra l’artista con una mostra imperdibile, “Le Storie straordinarie. Alberto Martini ed Edgar Allan Poe,” presso Palazzo Foscolo.



Alberto Martini | Farfalla crepuscolare 1912-1913 | pastello su carta, 440 x 600 mm | Collezione privata | ph. Manuel Silvestri
Alberto Martini | Farfalla crepuscolare 1912-1913 | pastello su carta, 440 x 600 mm | Collezione privata | ph. Manuel Silvestri

Alberto Martini non era solo un artista: era un poeta dell’immagine, un visionario che utilizzava la penna e l’inchiostro per creare universi che fondono il sogno con il reale. La sua finestra aperta nella notte, che descrive in “Vita d’artista,” è il simbolo della sua connessione con il mondo dei fantasmi e degli spettri, figure che egli evocava attraverso le sue opere e con cui conversava in silenzio. Martini descriveva questi incontri come momenti di introspezione profonda, che lo incitavano a essere “forte, indomito, eroico,” portandolo a esplorare segreti e misteri che avrebbe poi tradotto in immagini.



Le opere e l’influenza di Edgar Allan Poe, Alberto Martini


Alberto Martini | L’uomo che crea 1928 | olio su tela, 103 x 78 cm Rovereto | Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto | ©Archivio Fotografico e Mediateca Mart
Alberto Martini | L’uomo che crea 1928 | olio su tela, 103 x 78 cm Rovereto | Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto | ©Archivio Fotografico e Mediateca Mart

Un punto fondamentale nell’arte di Martini è la sua affinità con il mondo di Edgar Allan Poe, scrittore simbolo del mistero e del fantastico.


Le celebri illustrazioni a china di Martini per i racconti di Poe, diffuse in Europa grazie alla traduzione francese di Baudelaire, rappresentano uno dei momenti più alti della sua produzione artistica.


Queste opere, oltre ad essere apprezzate per la loro perfezione tecnica, sono considerate vere e proprie incursioni nei territori del subconscio, anticipando in tal senso molte delle istanze surrealiste che si affermeranno successivamente.



È come se Martini riuscisse a catturare il non detto, le angosce e le paure inconsce dell’uomo, per trasmetterle con forza attraverso la sua arte.





La mostra a Palazzo Foscolo, curata da Paola Bonifacio e Alessandro Botta con la direzione scientifica di Carlo Sala, offre un viaggio attraverso 120 opere di Martini, provenienti da musei, collezionisti e dagli eredi dell’artista. Le celebrazioni sono un omaggio alla grandezza di Martini e alla sua visione artistica. Visitando la mostra, il pubblico ha l’opportunità di immergersi nel mondo di Poe e di Martini, esplorando opere che vanno oltre la mera illustrazione, toccando corde profonde e facendo riflettere sull’intimità dell’animo umano. Oderzo, antica “Opitergium”, conserva un legame forte con l’artista e ospita la Pinacoteca a lui dedicata, un luogo dove sono custoditi inestimabili documenti e opere che testimoniano il suo percorso.



Alberto Martini e l’importanza della celebrazione


Le celebrazioni di Martini proseguono a Milano, dove al Castello Sforzesco è possibile ammirare fino al 19 gennaio la mostra “Alberto Martini. La Danza Macabra,” una selezione di sessanta preziosi disegni. Questa collezione rappresenta un’altra finestra aperta sul mondo simbolico e inquietante dell’artista. “La Danza Macabra” non è solo un’opera visiva, ma un viaggio nelle atmosfere gotiche e cupe che riflettono la visione dell’artista sulla morte e sul mistero della vita.



Alberto Martini | Nel sonno 1906 | olio su tela, 110 x 115,5 cm | Milano, Galleria d’Arte Moderna | ©Comune di Milano – tutti i diritti riservati – Galleria d’Arte Moderna di Milano
Alberto Martini | Nel sonno 1906 | olio su tela, 110 x 115,5 cm | Milano, Galleria d’Arte Moderna | ©Comune di Milano – tutti i diritti riservati – Galleria d’Arte Moderna di Milano


Le celebrazioni di Alberto Martini, promosse dalla Fondazione Oderzo Cultura e organizzate da Villaggio Globale International, rientrano nei “Grandi Eventi” della Regione Veneto. Questi eventi offrono un’occasione unica per conoscere un protagonista dell’arte italiana, un pioniere della rappresentazione dell’inconscio e dell’esplorazione di temi onirici. Martini scriveva: “L’arte è vivo sogno – estasi sublime – cieco chi non la sente…” Una frase che sintetizza perfettamente la sua visione dell’arte come un viaggio nelle profondità dell’anima.



Alberto Martini | Strega 1914-15 | litografia colorata a mano, 140 x 105 mm | Verona, Biblioteca Civica
Alberto Martini | Strega 1914-15 | litografia colorata a mano, 140 x 105 mm | Verona, Biblioteca Civica

Alberto Martini è stato un genio dell’arte fantastica e del simbolismo, un artista in grado di anticipare i movimenti artistici che avrebbero caratterizzato il Novecento. Le mostre dedicate a lui rappresentano un’opportunità preziosa per riscoprire un maestro italiano di eccezionale talento. Visitarle significa immergersi in un mondo dove sogno e realtà si fondono, portando lo spettatore in un viaggio unico nel cuore dell’inconscio.




See captions


Comments


bottom of page