Rubinacci: tre generazioni di eleganza napoletana
- CityWorld Magazine
- 7 ott
- Tempo di lettura: 3 min
Da oltre novant’anni, la Maison Rubinacci rappresenta l’essenza della sartoria napoletana: un equilibrio perfetto tra tradizione, eleganza e innovazione. La famiglia Rubinacci ha saputo trasformare l’arte dell’abbigliamento in un linguaggio universale, capace di parlare al mondo intero pur mantenendo radici profondamente italiane.
La storia della famiglia Rubinacci affonda le sue radici nel 1884, quando iniziò il commercio di seta con l’Oriente in una piccola bottega nei pressi del Castello Angioino, a Napoli. Un’attività che pose le basi di quella sensibilità per i materiali e la qualità che, ancora oggi, distingue il marchio.

Il vero punto di svolta arriva nel 1932 con Gennaro Rubinacci, figura visionaria e appassionata di eleganza britannica. Affascinato dai tessuti inglesi – lane e flanelle, Cheviot, Shetland, Saxony e tweed – decide di aprire la London House, ispirandosi alla capitale mondiale dello stile maschile. Ma la sua ambizione era più grande: creare qualcosa di autenticamente napoletano, che fondesse la struttura dello stile inglese con la naturalezza e la leggerezza mediterranea.
Nasce così lo “Stile Napoletano”, un capolavoro di equilibrio e libertà, antitesi dello stile rigido di Savile Row. Una nuova forma di eleganza maschile, caratterizzata da giacche destrutturate, spalle morbide e tagli pensati per accompagnare i movimenti del corpo.
Il mito Rubinacci e i suoi estimatori
La fama di Rubinacci cresce rapidamente grazie al passaparola e al fascino delle sue creazioni, che conquistano personalità iconiche del Novecento come Curzio Malaparte, Vittorio De Sica, Umberto di Savoia ed Eduardo De Filippo. Ognuno di loro trova nello stile Rubinacci la perfetta espressione della propria personalità: un’eleganza disinvolta, raffinata e profondamente autentica.

Nel 1961 Mariano Rubinacci assume la guida della Maison, consolidando il marchio come punto di riferimento per la sartoria d’eccellenza. Figura di grande cultura e gusto, Mariano incarna il gentiluomo napoletano: elegante, discreto, appassionato del bello.
Nel 2000 entra in scena la terza generazione con Luca Rubinacci, oggi Direttore Creativo e ambasciatore di un’eleganza contemporanea. Mentre Mariano rappresenta la continuità e il rispetto per la tradizione, Luca introduce una nuova visione fatta di colori audaci, tagli moderni e una comunicazione più internazionale. Il risultato è una perfetta sintesi tra heritage e modernità, capace di parlare a un pubblico globale senza perdere autenticità.
Accanto a loro, Alessandra Rubinacci, Direttrice della boutique di Napoli e anima creativa delle collezioni femminili, continua il percorso di famiglia con sensibilità e passione, reinterpretando lo stile napoletano in chiave donna.
Rubinacci oggi: un’eccellenza del Made in Italy nel mondo

Oggi il marchio Rubinacci è presente con tre boutique monomarca – a Milano in Via Montenapoleone, a Napoli nel Palazzo Cellammare e a Londra in Mount Street – oltre a una presenza esclusiva nel grande magazzino giapponese Isetan.
La Maison è inoltre protagonista sulle principali piattaforme internazionali del lusso, come MyTheresa e Mr Porter, portando il Made in Italy sartoriale nei guardaroba più raffinati del mondo.
La storia di Rubinacci non è solo quella di una famiglia, ma di un’idea di eleganza che attraversa il tempo. Tre generazioni di maestri artigiani che hanno saputo custodire e reinventare l’anima di Napoli, trasformando ogni abito in un simbolo di cultura, stile e passione.
©Courtesy of Maison Rubinacci Press Office



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