Picasso a Napoli: “Il linguaggio delle idee” incanta la Basilica della Pietrasanta
- CityWorld Magazine
- 9 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Pablo Picasso, uno dei più influenti artisti del XX secolo, torna protagonista a Napoli con la mostra “Picasso. Il linguaggio delle idee”, ospitata nella suggestiva Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta, sede del Lapis Museum. L’esposizione è un omaggio all’incontro tra il genio andaluso e la città partenopea, nata dal celebre viaggio in Italia del 1917 e curata da Joan Abellò con la collaborazione di Stefano Oliviero.

“A Roma c’è il Papa, ma a Napoli c’è Dio” rispose Jean Cocteau a Picasso, convincendolo a raggiungerlo nella capitale del Sud. Fu amore a prima vista. Durante il soggiorno partenopeo, in occasione della rivoluzionaria messa in scena di Parade, con musica di Erik Satie e i Balletti Russi di Djagilev, Picasso si immerse nella tradizione della commedia dell’arte e nelle maschere popolari come Pulcinella. Una contaminazione culturale profonda che ha lasciato tracce evidenti nella sua produzione artistica.
Un percorso espositivo in otto sezioni, Picasso

La mostra “Picasso. Il linguaggio delle idee” presenta 103 opere suddivise in otto sezioni tematiche, tutte provenienti da importanti collezioni private. In esposizione troviamo ceramiche, incisioni, manifesti, fotografie e disegni che raccontano la straordinaria versatilità dell’artista.
Il percorso si apre con una riflessione sul linguaggio creativo di Picasso, analizzando le tecniche artistiche utilizzate su carta, ceramica e incisione. Una sezione particolarmente emozionante è quella dedicata ai suoi amici artisti come Angel Fernández de Soto e ai fotografi che lo hanno immortalato durante i suoi ultimi anni trascorsi a Mougins, sulla Costa Azzurra, dove l’artista visse fino alla sua morte nel 1973, all’età di 92 anni.
Immancabile, nella mostra, uno spazio riservato alle iconiche figure dell’Arlecchino e dei saltimbanchi, simboli del “Periodo blu” di Picasso.
Ma è il capitolo sulla ceramica a sorprendere maggiormente. Picasso fu tra i primi a stabilire un legame profondo tra arte e artigianato, lavorando con la ceramica non solo come supporto decorativo, ma come mezzo espressivo vero e proprio.
In mostra sono presenti dieci esemplari unici creati negli anni ’50, che testimoniano l’originalità della sua visione.
Picasso: una produzione internazionale in dialogo con Napoli
La mostra è prodotta da Navigare srl e gode del patrocinio della Regione Campania, Città di Napoli, Consolato di Spagna, Instituto Cervantes Napoli e CIU Unionquadri. Un progetto culturale di alto profilo che rafforza la posizione di Napoli come capitale dell’arte contemporanea e moderna, in grado di attrarre pubblico internazionale e di valorizzare i suoi spazi storici con contenuti di qualità.

“Picasso. Il linguaggio delle idee” è molto più di una mostra: è un viaggio nel pensiero e nelle emozioni di un artista che ha rivoluzionato l’arte del Novecento, raccontato attraverso il legame profondo con Napoli, la città dove — come disse Cocteau — non c’è solo arte, ma anche Dio. Un’esperienza culturale imperdibile per chi ama l’arte e la sua capacità di raccontare l’invisibile.
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