Dal 17 settembre, Arthemisia e Palazzo Bonaparte a Roma ospitano una mostra senza precedenti dedicata a Fernando Botero, uno dei più grandi artisti del XX secolo. Questa esposizione, la più vasta mai realizzata in Italia in onore di Botero, celebra il genio di un maestro che ha conquistato il cuore del pubblico internazionale con le sue opere iconiche e il suo stile inconfondibile.
La mostra offre un’impareggiabile opportunità di esplorare la carriera di Fernando Botero attraverso oltre 120 opere, che spaziano dalla pittura alla scultura. Esposte per la prima volta, queste opere includono pezzi eccezionali come “Menina (After Velazquez)” e “Omaggio a Mantegna,” recentemente ritrovato dopo essere stato ritenuto perduto. Ogni lavoro riflette la straordinaria maestria di Botero e la sua capacità di creare un universo visivamente ricco e vibrante.
La Visione Artistica di Fernando Botero
Nato in Colombia nel 1932, Botero ha iniziato la sua carriera artistica da giovanissimo, abbandonando la scuola per matador per dedicarsi completamente all’arte. La sua carriera internazionale è decollata nel 1961, quando il Museum of Modern Art di New York acquisì la sua “Monna Lisa” a dodici anni.
Da quel momento, la fama di Botero è cresciuta esponenzialmente, portando le sue opere in tutto il mondo.
Botero è celebre per le sue forme monumentali e la fisicità corpulenta dei suoi soggetti, che caratterizzano il suo stile unico.
Le sue opere esprimono opulenza e ricchezza attraverso l’uso iperespressivo del colore e delle forme, rendendo ogni dipinto e scultura un'esperienza visiva straordinaria.
La mostra non si limita a celebrare la carriera di Botero, ma esplora anche la sua profonda connessione con l’Italia. Inaugura con “Omaggio a Mantegna” (1958), un’opera straordinaria ispirata alla “Camera degli sposi” di Mantegna.
Questo capolavoro, prestato eccezionalmente per l’esposizione, rappresenta il tributo di Botero a uno dei grandi maestri del Rinascimento italiano, riflettendo la sua ammirazione e il suo dialogo artistico con l’Italia.
Un'altra pietra miliare della mostra è “Menina (After Velazquez),” una versione unica dell’Infanta Margarita d'Austria, un soggetto che Botero ha reinterpretato con il suo caratteristico stile imponente e maestoso.
Questa opera, mai esposta al pubblico fino ad ora, rappresenta una riflessione del suo apprendistato e del suo continuo interesse per le grandi opere della storia dell’arte.
Fernando Botero, una celebrazione della maestria e dell’innovazione
La mostra, curata da Lina Botero e Cristina Carrillo de Albornoz, non solo celebra la maestria di Botero, ma offre anche una visione nuova e approfondita del suo lavoro.
Lina Botero sottolinea come questa esposizione sia un tributo speciale a suo padre e un’occasione per riflettere sul suo impatto artistico in Italia, un paese che ha avuto un ruolo cruciale nella sua evoluzione artistica.
Cristina Carrillo de Albornoz aggiunge che l’influenza dei maestri del Rinascimento italiano ha giocato un ruolo fondamentale nella “metamorfosi” stilistica di Botero, evidenziando il suo continuo interesse per il volume e la forma.
La mostra di Fernando Botero a Palazzo Bonaparte è un evento imperdibile per gli appassionati d'arte e per chiunque desideri esplorare la magnificenza di uno dei più grandi artisti contemporanei.
Con oltre 120 opere, tra cui inediti straordinari e capolavori riconosciuti a livello mondiale, questo evento offre una panoramica completa e affascinante del lavoro di Botero, celebrando la sua straordinaria carriera e la sua eredità artistica duratura.
Non perdere l’opportunità di scoprire l’universo vibrante e poetico di Fernando Botero nella capitale italiana.
“La mia ambizione era di essere un pittore, e soltanto un pittore. Ho cominciato a dipingere a quattordici anni e da allora non c’è stato nulla che sia riuscito a farmi smettere. Vivo con una costante fame d’arte. Aspiro a esplorare i problemi fondamentali della pittura. Non ho mai trovato altro nella vita che mi causi altrettanto piacere.” Fernando Botero
©Courtesy of Arthemisia Press Office
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