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Keqiao FW SS24: Yezael by Angelo Cruciani "Infinite Collection"

Angelo Cruciani, celebre stilista italiano, ha fatto il suo ritorno trionfante in Cina durante la Keqiao Fashion Week, presentando la terza e ultima parte della sua straordinaria trilogia "Infinite Connections" del brand Yezael. Questo evento epocale è iniziato in occasione della Milano Fashion Week, dove Cruciani ha precedentemente fatto sfilare le prime due parti della collezione a Palazzo Insibardi e Lineapelle.


Il culmine emozionante della sfilata è stato il gesto straordinario di Angelo Cruciani, il quale, dopo aver presentato con raffinata eleganza la sua ultima collezione, ha trascinato il pubblico in un momento di profonda commozione liberando una colomba bianca sulla passerella. Questo simbolo universale per eccellenza, non solo rappresenta la pace e la fratellanza, ma ha aggiunto un tocco di poesia e significato più profondo all'intera presentazione, sottolineando il costante impegno di Cruciani nel trasmettere messaggi di unità attraverso la sua arte.

"Le infinite connessioni ci portano a capire proprio questa fratellanza che collega tutto l'universo", ha dichiarato Cruciani, sottolineando l'importanza di unire le persone. "Ora più che mai è tempo di ricordare che siamo parte di un sistema più grande, possiamo comunicare di più e meglio", ha aggiunto, concludendo la sfilata con un messaggio di unità.


Yezael e il messaggio di pace attraverso la moda


La moda, secondo Angelo Cruciani, è un mezzo per prendere posizione, e il suo messaggio è quello della pace. "Il compito di chi crea bellezza è quello di sostenere l'armonia e ricordare al pubblico che una sfilata parla dei costumi di un'epoca, di desideri ed esigenze", ha sottolineato lo stilista. Yezael durante la settimana della moda di Keqiao ha scelto di creare uno spettacolo intenso ma, soprattutto, positivo, con l'obiettivo primario di trasmettere un semplice gesto che parla di unione e dialogo.


La sfilata è stata uno spettacolo visivo incantevole, tutti i modelli hanno sfilato tra luci rosse lampeggianti, simbolo di trasformazione e allarme, per poi ripararsi sotto il tetto di un Fotang (佛堂), il tradizionale tempio cinese. La colonna sonora, arricchita da canti celtici, ha accompagnato lo spettacolo conclusivo della trilogia portata già in passerella a Milano. La collezione, ricca di riferimenti all'universo come fonte di vita ed espansione, ha presentato dei capi decisamente peculiari come, per esempio, giacche senza maniche, abiti talari medievali, frange di vinile e spalline come comune denominatore dei capi della collezione, perché le spalle simboleggiano forza e resistenza.


Il distretto cinese di Keqiao ha svolto un ruolo significativo nell'evento. Conosciuta per essere, ogni anno, la produttrice di un terzo di tutti i tessuti utilizzati nel mondo, questa località si distingue ulteriormente per la produzione sostenibile. Sulla passerella, infatti, hanno sfilato fibre di legno, lyocell e bamboo, rappresentando e sfoggiando con orgoglio le tipiche produzioni locali e sottolineando l'impegno del brand verso la sostenibilità ambientale.


La presenza di Mario Boselli, presidente onorario della Camera Nazionale della Moda Italiana, ha aggiunto un ulteriore tocco di prestigio all'evento. La moda di Angelo Cruciani non è solo un'espressione estetica, ma veicola anche un messaggio profondo di pace, unità e consapevolezza delle connessioni infinite che legano l'intero universo. In un momento in cui la moda si fa portatrice di valori, Cruciani emerge come un ambasciatore di armonia e cambiamento positivo attraverso il suo straordinario lavoro.

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