Pucci – Passepartout: l’arte del movimento e del desiderio
- CityWorld Magazine
- 9 ott
- Tempo di lettura: 3 min
Con la collezione Passepartout, Camille Miceli apre un nuovo capitolo nell’universo Pucci, trasformando l’archivio storico della Maison in un laboratorio pulsante di glamour, libertà e immaginazione. Il titolo è una dichiarazione e una promessa: come una chiave universale, Passepartout spalanca le porte di un mondo curioso, in costante movimento, dove ogni abito diventa esperienza sensoriale e ogni gesto si trasforma in spettacolo.

Le stampe iconiche Pucci, segno distintivo e anima visiva della Maison, si rigenerano come codici vitali, un alfabeto di forme e colori che raccontano identità, energia e desiderio. Ogni disegno è un simbolo, un battito, un incantesimo visivo che amplifica la forza del corpo femminile.
In questa collezione, le grafiche diventano narrazione e ritmo. Labrinto disegna tracciati beige e oro che brillano come graffi di luce, evocando mistero e seduzione. Istrice esplode in linee frastagliate di fucsia e viola, simbolo di energia e dinamismo.
Collane alterna cerchi e rombi geometrici come un gioiello grafico che gioca con la simmetria, mentre Volute accompagna la figura in un movimento sinuoso e ipnotico. Con Astro, un richiamo al sole si trasforma in amuleto luminoso, e Hawaii respira libertà tropicale e nostalgia di viaggi infiniti.
In Passepartout, la stampa non è semplice ornamento: è linguaggio identitario, una forma di espressione che trasforma l’abito in un’estensione della personalità.
Gli accessori: scultura e seduzione, Pucci
La collezione è pensata per una donna indipendente e audace, che non segue le regole ma le reinventa con eleganza. I materiali raccontano questa duplicità: chiffon trasparenti e impalpabili, jacquard luminosi e tessuti più sportivi, come la spugna turchese, evocano la sensualità del mare e il sogno di vacanze senza fine.
Il dialogo tra leggerezza e potenza si traduce anche nella palette cromatica, che diventa un vero e proprio paesaggio emotivo: dal nero e oro teatrale al rosa cipria intimo, dal viola profondo ai blu acquatici, fino a toni freschi e solari che raccontano mattini limpidi e notti vibranti.

Gli accessori completano la narrazione come opere d’arte in movimento. Le borse Marmo scolpiscono contrasti di materia, le mini bag in nylon Labrinto catturano il ritmo notturno, mentre gli stivali over-the-knee diventano vere armature moderne. I gioielli intrecciati, le catene audaci e i fiori di pelle modellati a mano celebrano una femminilità magnetica e sensuale, fatta di dettagli forti e gesti sottili. E naturalmente, i foulard Pucci — simbolo eterno della Maison — oscillano tra seta pura e trame dorate, trasformandosi in icone di stile capaci di attraversare il tempo.
Oltre l’abito: l’universo Pucci
Con Passepartout, l’universo Pucci si espande oltre la moda per diventare esperienza estetica totale. Portagioie in seta viola e rosso, ombrelli dalle stampe iconiche, cuscini da viaggio e oggetti quotidiani elevano la funzionalità a gesto artistico, prolungando il linguaggio visivo della Maison in ogni dettaglio.

Passepartout è un prisma caleidoscopico che riflette desiderio, luce e movimento. È un inno alla vita come spettacolo e alla moda come linguaggio del corpo e dell’anima. Con questa collezione, Camille Miceli riafferma l’identità vibrante di Pucci: un marchio che continua a reinventarsi, mantenendo intatta la sua energia visionaria e il suo spirito di libertà assoluta.
©Courtesy of Pucci Press Office



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